I 250 Pianoforti della Juilliard School
L'articolo si concentra sulla manutenzione dei pianoforti presso la Juilliard School, un prestigioso istituto musicale. Descrive il frequente utilizzo dei pianoforti nella scuola e la necessità di un'intensa manutenzione. Viene evidenziata l'importanza di un fondo dedicato all'acquisto e alla cura dei pianoforti, così come l'obiettivo di creare un fondo di dotazione per garantire risorse a lungo termine. L'articolo sottolinea anche la varietà e le esigenze degli studenti pianisti, che richiedono regolazioni specifiche degli strumenti. Infine, si menzionano le sfide dell'adattamento dei pianisti a diversi pianoforti in performance pubbliche.

La frequenza con cui un pianoforte domestico dovrebbe essere accordato dipende da diversi fattori, tra cui il livello di utilizzo. Per i pianoforti utilizzati saltuariamente, come quelli di molti dilettanti, le esigenze di manutenzione possono essere minime. Tuttavia, pianoforti sottoposti a uso intenso, come quelli presenti in istituzioni musicali di alto livello, richiedono interventi costanti. Un esempio emblematico è rappresentato dai pianoforti della Juilliard School, dove i 250 strumenti – quasi tutti Steinway a coda – vengono suonati quasi ininterrottamente durante il giorno.
Nel campus principale, 74 sale di pratica con pianoforte sono disponibili per oltre 60 ore settimanali, mentre altre 16 sale nella residenza studentesca ampliano ulteriormente il tempo di utilizzo. Con oltre 100 studenti di pianoforte e un sistema di accesso senza prenotazione, i pianoforti vengono sottoposti a un livello di usura paragonabile a quello di un veicolo commerciale rispetto a un'auto privata. Per mantenere questi strumenti in condizioni ottimali, un team dedicato di tecnici si occupa di accordature giornaliere, riparazioni e manutenzione approfondita.
La manutenzione è un'impresa complessa e costosa. Il budget annuale per la cura dei pianoforti della Juilliard supera i 375.000 dollari, includendo l'acquisto di nuovi strumenti e il pagamento dello staff tecnico. Ogni pianoforte è sottoposto a interventi regolari che spaziano da semplici ritocchi alle meccaniche fino alla ricostruzione completa di parti fondamentali come i martelletti e gli smorzatori. Le emergenze, come corde rotte o tasti inceppati, sono gestite prontamente, mentre interventi più complessi richiedono il trasporto della meccanica nell’officina interna, attrezzata con macchinari e materiali specializzati.
In una grande istituzione musicale, il mantenimento della qualità e della funzionalità degli strumenti è essenziale per garantire un ambiente ottimale per gli studenti e i docenti. Tra le sfide quotidiane ci sono le emergenze tecniche, come corde rotte, tasti inceppati o meccaniche irregolari, spesso segnalate tramite appositi sistemi di comunicazione. Una delle problematiche più comuni riguarda fastidiosi ronzii o tintinnii che possono provenire da qualsiasi parte mobile o superficie vibrante del pianoforte.
La manutenzione degli strumenti richiede un'organizzazione rigorosa e strumenti specializzati. Nell'officina di un tecnico di pianoforti si trovano utensili come presse a trapano, levigatrici, morsetti, scatole di feltro e fili di corda, oltre a strumenti meno convenzionali come asciugacapelli, utili per lavorare su colle e lubrificanti. Diagrammi tecnici delle meccaniche di pianoforti adornano spesso le pareti, testimoniando la complessità e la precisione richieste nel lavoro.
I pianoforti di alta qualità in un'istituzione di questo tipo possono durare diverse decine di anni, a volte anche oltre un secolo, se ben mantenuti. Mentre la maggior parte degli strumenti viene acquistata nuova, occasionalmente vengono accettate donazioni di pianoforti usati, che arricchiscono il patrimonio strumentale dell'istituzione.
Gli studenti che utilizzano queste strutture devono adattarsi a un sistema senza prenotazioni, in cui le sale di pratica vengono occupate in base all'ordine di arrivo. Una volta entrati in possesso di una sala, è possibile mantenerla finché si rimane presenti. Tuttavia, le pause possono comportare la perdita del posto, dato che la competizione per le sale è alta.
Per prevenire danni agli strumenti dovuti a un utilizzo intensivo, vengono adottate diverse misure preventive. Ad esempio, i pianoforti sono dotati di vassoi protettivi per evitare che liquidi o oggetti cadano all'interno della meccanica. Inoltre, per impedire spostamenti non autorizzati, le ruote dei pianoforti vengono sostituite con blocchi di legno fissati al pavimento, proteggendo così sia lo strumento che le pareti della sala.
Anche le sedute per i pianisti richiedono soluzioni pratiche. Panche regolabili possono essere troppo costose per un utilizzo diffuso, quindi si ricorre a sedie rinforzate con supporti in legno, rendendole robuste e funzionali. Gli studenti possono utilizzare cuscini o libri per regolare l’altezza, oppure scatole costruite appositamente per soddisfare diverse esigenze.
Ogni pianoforte ha caratteristiche uniche, come la resistenza dei tasti, la luminosità del tono o la rapidità della meccanica, e i pianisti devono adattarsi a queste variazioni. Questa capacità di adattamento è cruciale per affrontare strumenti diversi durante concerti o esibizioni. Per i pianisti, lavorare su strumenti non familiari è una competenza professionale fondamentale, che può essere affinata grazie all'ampia varietà di strumenti disponibili in un ambiente accademico.
Il lavoro di manutenzione è reso possibile grazie a finanziamenti dedicati e al supporto di donatori che riconoscono l'importanza di strumenti ben mantenuti per il successo degli studenti. Ogni pianoforte, sebbene non appariscente come altre strutture o attrezzature, rappresenta un investimento di grande valore per le future generazioni di musicisti.