Il Filo e la Gamba degli Smorzi

Questo articolo fornisce una guida pratica per la regolazione degli smorzatori dei pianoforti a coda. Viene spiegato il ruolo delle diverse curve del filo e della forcola di sostegno del filo smorzo, e viene descritta una procedura dettagliata per la correzione dei problemi più comuni che si possono verificare durante la regolazione. L'articolo sarà utile a tecnici specializzati nella manutenzione e riparazione di pianoforti, nonché a chiunque abbia un interesse per la comprensione della meccanica interna di questi strumenti.

 372
Il Filo e la Gamba degli Smorzi

Nella figura 1, la gamba dello smorzo presenta cinque curve, ad eccezione del caso in cui non vi sia direzione, ossia quando il foro del binario di guida dello smorzo è direttamente sopra la leva inferiore, in cui il filo dello smorzo viene piegato solo nei punti A, B e C.

La piega superiore (A) viene eseguita quando l’astina è inserita e non dovrebbe essere modificata in seguito. Il segmento 1 (vedere la figura 2) è inserito nel foro della testa dello smorzo, mentre il segmento 2 deve rimanere sempre nella sua mortasa (giunzione a incastro). La regolazione della spaziatura laterale e del ribaltamento della testa dello smorzo deve essere effettuata modificando l’angolo delle curve B e C. L’angolo del segmento 3 dipenderà dalla distanza necessaria per centrare la testa dello smorzo sulle corde. Allo stesso modo, l’angolo del segmento 5 è determinato dalla quantità di deviazione.

Le curve D ed E devono avere angoli identici, e i segmenti 4 e 6 devono risultare paralleli. In caso contrario, anche la testa dello smorzo si sposterà su un lato e il filo eserciterà una pressione laterale sulla forcola di sostegno, causando lentezza. Questo è uno degli errori più comuni durante la regolazione degli smorzi, ma è facilmente correggibile una volta compreso cosa fare.

Per comprendere appieno il principio, esaminiamo la funzione di queste due curve cruciali. La curva E ha il solo scopo di rendere il segmento 6 parallelo al foro nella forcola di sostegno del filo smorzo. Per verificarlo, si deve posizionare lo smorzo in posizione con la vite allentata. Successivamente, premere il pedale del forte e osservare la testa dello smorzo. Non dovrebbe muoversi; invece, la forcola di sostegno dovrebbe spostarsi liberamente lungo il filo con il movimento del pedale. In questo modo, si può essere certi che non venga esercitata alcuna pressione laterale sulla forcola di sostegno del filo smorzo.

Se il filo è troppo teso, anche se la piega E è corretta, la forcola di sostegno potrebbe non scivolare sul filo. In tal caso, controllare la parte inferiore del filo per eventuali sbavature causate dalla pinza. Limare l’astina e riprovare. Se il problema persiste, potrebbe esserci una distorsione del filo nel punto in cui la vite ha toccato il filo. In tal caso, raddrizzare il filo in quel punto e rimuovere eventuali sbavature. Se non si adatta ancora facilmente, ridurre leggermente il diametro del filo. Un pezzo di tela smeriglio fine può essere utilizzato per questo scopo, con buoni risultati in breve tempo.

La curva D ha la funzione di sollevare lo smorzo. Se la testa si sposta lateralmente, la piega D è la causa. Se la testa si solleva senza spostarsi lateralmente ma l’astina tocca un lato del foro del binario di guida dello smorzo, significa che la piega D è ad angolo retto ma posizionata nel punto errato.

In alcune posizioni, ad esempio nella zona centrale o negli acuti, se l’astina si trova a destra, la piega D è troppo alta. In alternativa, l’angolo di entrambe le curve può essere ridotto leggermente, ma se la piega E viene modificata, è necessario ricontrollare il movimento libero nella forcola di sostegno del filo smorzo. Quando il filo è piegato in modo che la testa si muova liberamente verso l’alto e verso il basso senza appoggiarsi su un lato del foro del binario di guida, con la forcola di sostegno del filo smorzo che non esercita pressione sulla leva dello smorzo, le pieghe D ed E sono corrette.

Per distanziare la testa lateralmente, si consiglia di utilizzare la seguente procedura: supponendo che uno smorzatore degli acuti debba essere spostato verso i bassi, afferrare la testa con una pinza piatta, stretta e senza scanalature per smorzatori e piegare la testa verso destra con un angolo di circa 45 gradi, piegando il filo nel punto B. La pinza deve coprire il segmento 2 durante questa operazione per evitare che il filo si pieghi nel punto A.

Successivamente, piegare il filo nel punto C a sinistra finché la testa non risulta parallela alle corde. Questo comporterà uno spostamento della testa verso sinistra, poiché l'angolo delle curve B e C è stato aumentato, e il segmento 3 ora sarà inclinato verso il basso. Questo provocherà anche una riduzione della lunghezza del filo, quindi la vite dovrà essere allentata e la leva posizionata più in basso sul segmento 6. Se la testa fosse stata spostata a destra, il filo sarebbe diventato leggermente più lungo, e la leva inferiore dovrebbe essere leggermente sollevata.

Naturalmente, questo processo deve essere invertito nel basso, poiché i fili sono montati sul lato opposto delle teste degli smorzatori.

Sappi che il punto B è l'unico punto del filo che potrebbe richiedere una piega composta, ossia una piega su due piani diversi.

Se la testa dello smorzo è ruotata, la reazione immediata di un tecnico inesperto potrebbe essere quella di allentare la vite, allineare la testa e serrare nuovamente la vite. Tuttavia, questo approccio è poco efficace, soprattutto se la vite tende ad allinearsi con la sua nicchia nel filo. La testa tenderà a ruotare nuovamente fuori allineamento quando la vite viene serrata. Invece di ripetere questo processo, è preferibile torcere il filo stesso, lasciando la vite serrata, utilizzando una pinza piatta e senza scanalature, appena sopra la forcola di sostegno del filo smorzo, ruotando il filo fino a quando la testa non si allinea correttamente con le corde. Questa procedura è utile per piccole torsioni, ma non è adatta per rotazioni di 30 gradi. Fino a un certo punto, il filo è malleabile, ma se si supera tale limite, potrebbe rompersi.